Al limone, al miele o alla fragola: le caramelle per il mal di gola. Leggi l'articolo e scopri quale correlazione esiste tra infiammazione alla gola e assunzione di zuccheri.

Caramelle per la gola senza zucchero: i benefici sul benessere della gola

Le caramelle per la gola senza zucchero sono dei rimedi per lenire il bruciore e l’infiammazione della gola, oltre che alleviare la tosse insistente. Ne esistono di tutti i gusti: limone, menta, miele, fragola oltreché una grande varietà di erbe. Tutti gli ingredienti sono selezionati esclusivamente per le loro specifiche proprietà benefiche, in grado di agire contro l’infiammazione. Propoli, eucalipto, timo e pino svolgono, ad esempio, un’azione balsamica, antinfiammatoria e anestetizzante direttamente sulla gola, contribuendo a disinfettare le mucose orali da batteri e virus.

Il beneficio che si riscontra è quello di una maggiore idratazione e, di conseguenza, una deglutizione meno dolorosa: lasciar sciogliere lentamente le caramelle in bocca favorisce la salivazione e la rimozione di batteri o virus grazie all’intervento della opiorfina (sostanza presente appunto nella saliva).

Zuccheri e infiammazione alla gola: esiste una correlazione?

Lo zucchero per l’infiammazione è come la benzina per il fuoco: essere in balìa del picco glicemico e di alti, e costanti, livelli di insulina nel corpo, è l’origine di acidità e infiammazioni, oltreché di uno squilibrio ormonale potentissimo.

Caramelle per la golaLe comuni irritazioni alla gola sono spesso scatenate dall’abuso di cibi con natura troppo calda, come il peperoncino, il pepe, il caffè, gli alcolici e anche il cioccolato. Ma, un’altra frequente causa è legata al consumo di alimenti che provocano una risposta sovrabbondante dell’insulina: il metabolismo non riesce infatti a gestire i cibi troppo ricchi di zucchero.

È importante che l’organismo umano contenga nel sangue sempre la stessa quantità di zuccheri, ossia circa 5 g: l’assunzione di maggiori porzioni di zucchero dà un effetto di energia istantanea e comporta un innalzamento della glicemia, che però, entro poche ore, crolla drasticamente a causa dell’eliminazione dello zucchero dal sangue, per opera dell’ormone insulina. Il crollo dei valori glicemici comporta stanchezza e nuovo bisogno di zuccheri, creando così una giostra pericolosa per la salute dell’organismo.

Un corpo che registra grandi sbalzi di insulina nel corpo è così più facilmente vittima di infiammazioni. Per stanare l’origine dell’infiammazione, anziché sopprimerne provvisoriamente i sintomi, l’unica soluzione è quella di limitare il consumo di zuccheri e cibi dalla natura infiammante.

Alimenti ricchi di zuccheri da evitare in caso di infiammazione alla gola

Per trattare il mal di gola, è molto importante conoscere quali alimenti è meglio evitare a livello preventivo, ma soprattutto quali abolire dalla propria dieta durante un’infezione in atto.

Lo zucchero, oltre a poter rappresentare la causa scatenante del mal di gola, potrebbe anche impedirne la guarigione, congiungendosi con i globuli bianchi nell’organismo e non permettendo loro di lottare contro l’infiammazione.

Lo zucchero è il dolcificante maggiormente usato in cucina; tende però a disidratare i tessuti e a intensificare il muco, soprattutto durante un’infezione alla gola. Si consiglia pertanto di sostituirlo con del miele e, per alleviare i dolori, di prediligere pastiglie per la gola senza zucchero.

Si consiglia, inoltre, di limitare il consumo di pane, pasta, gallette, riso, prodotti integrali, farinacei, dolci, barrette energetiche, muesli. Si tratta sempre di cibi ricchi di zucchero che il nostro metabolismo non riesce a gestire, perché non è stato programmato per smaltirne una quantità così elevata.

L’apporto corretto di zuccheri nell’alimentazione di adulti e bambini

L’apporto giornaliero di zuccheri varia a seconda del sesso e dell’età: ai bambini con età inferiore ai 2 anni è preferibile non somministrare assolutamente zucchero, o comunque non più dell’inevitabile.

Invece, dai 3 ai 6 anni la dose consigliata è di massimo 19 grammi.

Negli adulti l’apporto corretto di assunzione di zucchero si alza ai 25 grammi giornalieri.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il 10% massimo delle calorie giornaliere deve essere assunto sotto forma di zuccheri; meglio ancora il 5%, che corrisponde a circa 6 cucchiaini. Per un adulto attivo nella media, che richiede 2000 kcal al giorno, il 10% significa non più di 200 kcal derivanti dagli zuccheri liberi.

Le 4 cosa da sapere sulla correlazione tra zucchero e infiammazione alla gola:

  • Quali sono i benefici delle caramelle per la gola senza zucchero?

Le caramelle per la gola senza zucchero sono dei rimedi per lenire il bruciore della gola e alleviare la tosse insistente. Ne esistono di vari gusti e tutti gli ingredienti sono selezionati esclusivamente per le loro specifiche proprietà benefiche, balsamiche, antinfiammatorie e anestetizzanti, in grado di agire contro l’infiammazione. Il beneficio che si riscontra è quello di una maggiore idratazione e in una conseguente deglutizione meno dolorosa.

  • Esiste una correlazione tra zuccheri e infiammazione alla gola?

Lo zucchero per l’infiammazione è come la benzina per il fuoco: essere in balìa del picco glicemico e di alti, e costanti, livelli di insulina nel corpo, è l’origine di acidità e infiammazioni.

Le comuni irritazioni alla gola sono spesso scatenate dall’abuso di cibi con natura troppo calda o troppo ricchi di zucchero. Un corpo che registra grandi sbalzi di insulina nel corpo è più facilmente vittima di infiammazioni. Per stanare l’origine dell’infiammazione, anziché sopprimerne provvisoriamente i sintomi, l’unica soluzione è quella di limitare il consumo di zuccheri e cibi dalla natura infiammante.

  • Quali sono gli alimenti ricchi di zucchero da evitare in caso di infiammazione alla gola?

Lo zucchero, oltre a poter rappresentare la causa scatenate del mal di gola, potrebbe anche impedirne la guarigione, congiungendosi con i globuli bianchi nell’organismo e non permettendo loro di lottare contro l’infiammazione. Durante l'infezione, si consiglia pertanto di sostituirlo con del miele e, per alleviare i dolori, di prediligere l'assunzione di pastiglie per la gola senza zucchero. Si consiglia, inoltre, di limitare il consumo di pane, pasta, gallette, riso, prodotti integrali, farinacei, dolci, barrette energetiche, muesli. Si tratta sempre di cibi ricchi di zucchero che il nostro metabolismo non riesce a gestire, perché non è stato programmato per smaltirne una quantità così elevata.

  • Qual è l’apporto corretto di zuccheri nell’alimentazione di adulti e bambini?

L’apporto giornaliero di zuccheri varia a seconda del sesso e dell’età: ai bambini con età inferiore ai 2 anni è preferibile non somministrare assolutamente zucchero, o comunque non più dell’inevitabile. Invece, dai 3 ai 6 anni la dose consigliata è di massimo 19 grammi.

Negli adulti l’apporto corretto di assunzione di zucchero si alza ai 25 grammi giornalieri.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), al massimo il 10% delle calorie giornaliere devono essere assunte sotto forma di zuccheri; meglio ancora il 5%, che corrisponde a circa 6 cucchiaini.